IL mercato britannico esclude dai grandi volumi di vendita, almeno per ora, gli autori più noti in Italia, come Ian McEwan e Kazuo Ishiguro. Il pubblico sembra privilegiare la narrativa di evasione e i manuali di autosostegno psicologico, come quelli di Paul McKenna (“Quit Smoking Without…”, Bantam Press) noto ipnoterapeuta. Interessante è valutare gli orizzonti che questo tipo di diffusa letteratura scientifica di divulgazione dischiudono ai lettori.

Tra i titoli più venduti “The Devil Wear Prada” di Lauren Weisberger (HarperCollins), in Italia pubblicato da PIEMME (“Il diavolo veste Prada”) nella primavera del 2004. Di rilievo anche le difficoltà di Christopher Paolini, l’autore di “Eragon”, ad entrare nei gusti dei lettori britannici. Probabilmente sarà solo una questione di tempo.
Fonte della classifica: The Bookseller

• La scheda del libro

Nella lista dei libri più venduti in Gran Bretagna si conferma il successo di Thomas Harris (nella foto) con “Hannibal Rising” (Heinemann), non diversamente dal mercato americano. “Eragon” di Christopher Paolini (Corgi), molto apprezzato in Italia, sembra invece non aver ancora incontrato il proprio pubblico.

Fonte: The Bookseller.