Rebecca libri

Come parla la critica letteraria del web

Un'indagine di Beatrice Cristalli per Treccani

L’indagine – in quattro puntate – non si propone di accertare la capacità di produrre critica nella vasta offerta di informazione letteraria del web che, come testimonia il capillare censimento di Gian Carlo Ferretti e Stefano Guerriero (Storia dell’informazione letteraria dalla terza pagina a Internet. 1925-2009), ha raggiunto da tempo un ottimo livello, bensì intende cogliere i diversi atteggiamenti con i quali la critica può incidere (ancora) sulla realtà attraverso il web, in virtù della sua ontologica forza interpretativa e trasformativa, ovvero diffondere, come sostiene Remo Ceserani, «sapere, conoscenze, immagini della realtà e del mondo, atteggiamenti della sensibilità e modelli di comportamento».

C’è chi pensa a Internet come un’immensa biblioteca in cui perdersi e chi crede ancora nell’assenza di affidabilità del medium in merito alle materie di cultura. La critica è morta da tempo, la rete è solamente il regno della confusione. L’ultimo decennio, tuttavia, sembra aver smentito il tutto. Perché l’errore di tali prospettive risiede nel non porre sufficiente attenzione a un mondo letterario web che non è affatto esente da precisi meccanismi di selezione, creazione e diffusione, così come non lo è il suo pubblico di lettori-esploratori, bene di primaria importanza per il successo di una rivista che sappia coltivare il discorso letterario secondo nuovi stili e atteggiamenti critici originali.

 

Continua a leggere la prima puntata sul sito Treccani…

La seconda puntata è consultabile qui…

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