Su “Jusus” di questo mese c’è un bell’articolo firmato da Giuliano Vigini, “Il bestseller del mondo”. Vigini ci racconta la Bibbia, il “libro dei libri”. Ecco l’attacco: “In principio era la “Bibbia di Gutenberg”. Non solo un capolavoro dell’arte tipografica, ma il primo libro che si conosca nella storia della stampa nel mondo occidentale. Correva infatti l’anno 1455 quando, a Magonza, Johannes Gutenberg, assistito da Johann Fust e Peter Schoeffer, dava inizio alla rivoluzionaria impresa che avrebbe impresso una svolta alla cultura e all’economia europea. Naturalmente, essendo la Bibbia in latino ed essendo state tirate un numero limitato di copie (35 su pergamena e 150 su carta) – come peraltro era d’uso a quel tempo (200-250 esemplari) – non ci poteva essere all’inizio una grande circolazione. Ma intanto la strada era spalancata”.

• Leggi l’intero articolo