Rebecca libri

L’arrembaggio in controtendenza dei nuovi editori

Con 1.354 nuove sigle editoriali si pensava nel 2011 di aver toccato iI record di coloro che ogni anno entrano in campo per fare (e possibilmente vendere) libri, invece no!

Nel 2012, in piena crisi, i nuovi ingressi sono stati ancora di più: 1.648. Certo, riuscire poi a farsi conoscere non è facile, e infatti ogni tanto giunge la notizia che un editore
è defunto, senza che si sia mai saputo che era nato. Ma intanto ci si butta nella mischia, con la passione tipica di tutte le «start-up» dell’editoria, che guardano con fiducia al futuro dei libri, cartacei o digitali che siano.
Negli ultimi cinque anni (2008-2012) l’aumento è stato del 31,7% e, anche se oggi risultano attive soltanto si fa per dire 8.520 case editrici sulle 12.740 in anagrafe, l’esercito di coraggiosi avventurieri rimasto in campo spera di farcela, possibilmente meglio di oggi.
La Lettura (Corriere della Sera), 03 febbraio 2013

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