La proposta che sta alla base del convegno “Le Città del Libro. Una strategia per la cultura”, promosso dal Centro per il libro e la lettura, è quella di considerare insieme, di mettere l’uno accanto all’altro i diversi modelli sia gestionali sia culturali delle manifestazioni volte alla promozione del libro. Di valutarne l’efficacia specifica, i risultati che si sono ottenuti. Soprattutto di valutarne per la prima volta l’efficacia complessiva, nazionale. Si tratta insomma di far tracciare ai protagonisti – le Città del Libro – un contributo sull’effettivo stato della promozione del libro in Italia. E di costruire se non un modello, perlomeno un punto di riferimento per tutte quelle realtà locali che intendono assumere iniziative proprie.
I temi principali saranno dunque, nell’ordine: quello economico, sul versante sia dell’investimento necessario sia, soprattutto, del suo ritorno, della ricaduta sul territorio. Quello sociale, nei termini di crescita della comunità locale e di coinvolgimento degli strati giovanili della popolazione. Infine quello propriamente culturale, focalizzato sul carattere innovativo delle esperienze proposte e sulla loro capacità di conferire al libro una nuova presenza e una nuova centralità. A questi tre temi se ne aggiungerà un quarto, di prospettiva più allungata: e cioè la possibilità o, per meglio dire, l’opportunità di considerare queste manifestazioni, anche sotto il profilo normativo, come beni culturali veri e propri.
Un passaggio, questo, decisivo per dare fondamenta solide ed efficacia duratura a questo versante della promozione del libro e dei valori di conoscenza e di partecipazione civile che esso porta con sé.

• Le Città del Libro. Una strategia per la cultura