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Ebook più accessibili per gli ipovedenti

Una ricerca del Royal National Institute of Blind People ha rivelato che l'84% degli ebook più venduti nel 2012 può essere letto anche dagli ipovedenti

L’incremento del 45% rispetto al 2010 è dovuto alla maggiore diffusione dei dispositivi digitali (sia ereader che smartphone), i quali utilizzano software che ingrandiscono molto le lettere oppure generano un forte contrasto fra testo e sfondo, si affidano al tatto grazie a un display Braille connesso al device, oppure impiegano i sintetizzatori vocali che pronunciano letteralmente le parole.
Il dato è nettamente in controtendenza rispetto all’editoria cartacea: tra i libri più popolari dell’anno appena trascorso, infatti, solo lo 0,23% risulta accessibile per gli ipovedenti.
E la situazione in Italia? Lo scorso giugno l’Associazione Italiana Editori ha inaugurato il servizio Libri Italiani Accessibili: un catalogo online che raccoglie oltre 2.500 eBook, realizzato con l’intento di offrire anche alle persone con disabilità visive le stesse opportunità a disposizione degli altri lettori. Un progetto che fonde cultura e responsabilità sociale, destinato a una fetta di popolazione che non può e non dev’essere trascurata: i dati Istat parlano di 362.000 non vedenti e 1.500.000 ipovedenti solo nel Bel Paese.

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