I Premi letterari non si fermano
La cinquina finalista del Premio Campiello Giovani 2020
Lo scorso 17 aprile è avvenuto via social l’annuncio dei finalisti del Premio Campiello Giovani, selezionati da una giuria di specialisti di letteratura italiana contemporanea.
Il concorso, giunto alla sua XXV edizione, ha l’obiettivo di promuovere la lettura e la scrittura presso i giovani ed è riservato a ragazze e ragazzi di età compresa fra i 15 e i 22 anni.
La scelta dei racconti è accompagnata da un aggettivo che li caratterizza:
“ipnotico” Da lontano, di Arianna Babbi, Classe (RA). Un racconto sulle metamorfosi dell’identità e l’amore che ci lega anche se ci separiamo.
“sensuale” Meduse, di Michela Panichi, Napoli. Un racconto sulla gelosia e la magia dei legami familiari, che resistono a tutto.
“suggestivo” Yolanda, di Sahara Rossi, Roma. Un racconto sull’importanza degli incontri e la tragica fatalità di alcuni destini.
“avveniristico” Ladri, di zaffiri di Flavio Zucca, Roma. Un racconto sul valore della memoria come elemento imprescindibile e chiave di noi stessi.
“surreale” Un giorno se ne andarono le pecore, di Federico Schinardi, Verona. Un racconto umoristico sul valore degli animali.
Oltre alla selezione di finalisti sono state attribuiti uno speciale riconoscimento alla sostenibilità sociale ed ambientale a Imprevedibile di Costanza Muraro, un racconto sul diritto alla speranza e il valore della salvezza, definito “esemplare”; inoltre, due menzioni speciali a La prova di Piero Ungari e Come un fiore nella neve di Silvia Parolin.
Sulla pagina di Facebook del Premio, è possibile rivedere l’insolito annuncio.