Le “charity bookshop” sbarcano in Italia, più precisamente in Toscana. Come racconta Cristina Galasso su Medium, a Fivizzano e Massa un gruppo di cittadini e volontari ha fondato “Dal Libro alla Solidarietà”, la libreria che offre libri usati e raccoglie fondi per sostenere associazioni e progetti non profit.

In Gran Bretagna le charity bookshop sono una realtà molto radicata in tutto il paese. Ad oggi se ne contano circa 2000 create da associazioni e ong per sostenere la propria attività e progetti di solidarietà. Gestite da volontari, qui i cittadini possono trovare libri usati di ogni genere che possono prendere con un’offerta. Luoghi dove i libri usati tornano a nuova vita generando solidarietà e socialità.

Sì, perché le librerie solidali sono anche importanti centri di aggregazione sociale e promozione culturale, come ci tiene a precisare Carmine Mazzacappa che, insieme ad un gruppo di cittadini e volontari, ha fondato a Fivizzano, in Lunigiana, la prima charity bookshop italiana, la libreria “Dal libro alla solidarietà”.

E Fivizzano non sembra un caso. Si tratta, infatti, di una cittadina dalla lunga tradizione culturale: qui non solo è stato stampato il primo libro con caratteri tipografici italiani mobili ma realizzata anche la prima “macchina scrivente” antesignana della macchina per la stampa in caratteri Braille. Per saperne di più ho intervistato Carmine Mezzacappa che lo scorso 15 aprile ha inaugurato a Massa, in via dei Colli, una seconda libreria solidale.

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