Rebecca libri

Contro gli asili nido. Politiche di conciliazione e libertà di educazione, Paola Liberace, Rubbettino 2009

Un consiglio di lettura al giorno dalla nostra rubrica "Affinità elettive"

Il consiglio è di Filippo Pini, direttore editoriale BE Edizioni.

”Il miglior antidoto all’emergenza educativa è la presenza costante e avvertita della famiglia: sopratutto nel momento cruciale della prima infanzia”. Questa la via d’uscita, proposta dall’autrice, a questa crisi educazionale che sembra inarrestabile. La nota, molto interessante, che emerge da varie statistiche riportate nel volume è che nemmeno i genitori, e le mamme in particolare, siano soddisfatti di delegare ad altri la prima educazione da dare ai propri figli. La maggior parte delle madri non vorrebbero privarsi del loro ruolo, ma ahimè sono costrette a farlo per motivi di forza maggiore (economici).
Ma chi è allora che spinge per questo meccanismo che si è innescato negli anni, ovvero delegare l’educazione, anche dei più piccoli ad altri? Lo Stato in ultima analisi. Come conclude l’autrice: ”Fare un figlio significa molto di più che mettere al mondo un nuovo individuo, trasmetterli il cognome, allattarlo a oltranza, magari per poi affidarlo alle puericultrici di Stato. Così come fare un padre o una madre significa molto di più che spingerli a procreare, tra una timbratura di cartellino e l’altra, magari assicurando loro che potranno contare su una rete capillare di asili nido pubblici. […] Genitori si diventa realizzando che i figli sono affare proprio: un affare impossibile da delegare, da accantonare, da far passare in secondo piano”.
Serve davvero invertire una rotta, e questo volume può dare buoni spunti.

Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente