Una proposta curiosa viene dal sito Aleteia.org che si chiede in maniera un po’ garibaldina quali siano i libri di riferimento per una biblioteca cattolica di base. Scartando ovviamente la soluzione di interrogare i motori di ricerca, con il rischio di incappare anche in disinformazione e teorie della cospirazione, vengono interpellati alcuni pensatori, teologi e professori di area anglosassone  che raccomandano questi sette titoli

• Vita dei Santi di Alban Butler (pubblicato nel 1756-59 e non in commercio, suggerito dalla scrittrice cattolica Lisa Hendey).
• Catechismo della Chiesa cattolica (1992, suggerito da Brian Caulfield).
  
  
• Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa (pubblicato nel 2004 dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace per raccogliere e sistematizzare il magistero cattolico sulla dottrina sociale, suggerito dallo scrittore David Mills).
• La Bibbia (ovviamente, il “Libro dei Libri” deve stare sullo scaffale di ogni cattolico).
• Le piccole biografie dei Padri della Chiesa (un riferimento imprescindibile per Gretchen Crowe, direttrice editoriale dei periodici dell’Our Sunday Visitor).
• I documenti del Concilio Vaticano II (quello che i padri conciliari hanno scritto sul fatto di vivere la fede nel mondo moderno può essere ritrovato nei 16 documenti che hanno diffuso tra il 1962 e il 1965).
• L’Enciclopedia Cattolica (un’opera in lingua italiana, diretta dall’Ente per l’Enciclopedia Cattolica e per il libro cattolico con sede preso la Città del Vaticano, composta da 12 volumi pubblicati dalla casa editrice Sansoni dal 1948 al 1954).

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