Rebecca libri

Corsi e ricorsi editoriali

Francesco Longo su Studio analizza il miglior mese dell’anno per fare uscire un libro

Confrontando le opinioni di quattro professionisti – Matteo Codignola editor di Adelphi, Vincenzo Ostuni editor di Ponte alle Grazie, Cristina Gerosa direttrice editoriale di Iperbore, Marco Cassini, direttore di Sur – l’articolo indaga come si decide l’uscita di un libro.

L’editoria ha un andamento ciclico, l’anno è diviso in fasi e scandito da solennità e cerimonie» scrive Francesco Longo su Studio. «Il lancio dei libri e le strategie editoriali danno infatti vita a un vero e proprio anno liturgico. L’anno comincia ormai sempre prima. Già a fine agosto arrivano in libreria i primi titoli, l’autunno è il periodo dei libri commercialmente più forti. Per i lanci di Natale si esce di solito entro metà novembre. Un grande appuntamento è storicamente, a maggio, il Salone del Libro di Torino. Per la narrativa italiana il premio Strega di luglio è il momento culminante della stagione, lo spartiacque tra una annata letteraria e l’altra.

Ogni editore ha le sue convinzioni su quando sia meglio far uscire i libri e ogni testo ha un momento giusto per essere pubblicato. La percezione dell’anno cambia se si è grandi o piccoli editori. Esistono dunque atteggiamenti generali e molte eccezioni. Come per i calendari religiosi, anche l’editoria prevede attese, periodi di digiuno, celebrazioni con il compito di espiare i peccati e tentare una riconciliazione con i fedeli.

 

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