La legge sul libro e il bonus 18App hanno attutito l’impatto della pandemia sulle librerie di prossimità
Secondo l'Indagine di SWG presentata da SIL - Sindacato Italiano Librai
Secondo un sondaggio condotto da SWG per il Sindacato Italiano Librai Confesercenti tra librai e lettori, la legge sul libro con le sue regole restrittive sugli sconti e il bonus 18App hanno attutito l’impatto degli effetti peggiori dell’emergenza sanitaria sulle librerie di prossimità: in seguito alla loro introduzione, infatti, il 35% delle attività dichiara di aver incrementato le proprie vendite, pur restando forti criticità sui libri di testo per la scuola.
I dati diffusi al convegno – organizzato da SIL – il mercato dei libri tra pandemia, legge sulla lettura e riforma della scolastica, parlano di uno scenario in evoluzione dove accanto al recupero di vecchi clienti e all’aumento dei giovani tra gli acquirenti, troviamo l’accelerazione della concorrenza online sull’onda della pandemia.
Dall’inizio della pandemia ad oggi, infatti, la percentuale di acquirenti online è quasi raddoppiata, passando dal 25% al 43%, mentre la quota di clienti di grandi librerie e ipermercati è scesa al 15% dal 28%. Un calo che ha coinvolto anche le librerie di prossimità, che hanno visto ridursi il proprio market share dal 47 al 33%.
Tuttavia, le librerie di prossimità, terminata l’onda alta della pandemia, sono preferite perché vicine (37%), per la specializzazione (30%) e per la competenza del personale (28%), tanto che il 45% dei consumatori ritiene che le piccole librerie siano ancora indispensabili per scegliere buone letture.
Leggi qui in dettaglio l’analisi di SWG.