“Blopolis“ nasce dal sogno di Libreriamo e del suo fondatore Saro Trovato, sociologo ed esperto di media, di voler creare una metropoli digitale totalmente dedicata a tutti gli amanti dei libri. Così, nel momento in cui ci si registra, è come entrare in una metropoli in cui la vita si svolge tutta intorno al libro, un “Meta-spazio”, una “Città Virtuale” in cui coloro che scrivono, per professione o per passione, possono entrare in contatto tra loro e con tutti coloro che amano la lettura. In Blopolis sarà possibile <<pubblicare libri, supportati da booktrailer o altro materiale audio-video ed avere l’opportunità di far acquistare le proprie opere direttamente su Amazon e prossimamente attraverso altri canali distributivi e-commerce e fisici>>. La vita di questa Città Virtuale non ha sosta, può essere vissuta ad ogni latitudine e ad ogni orario del giorno e della notte, ma grazie alla moderazione della piattaforma sarà impedita la presenza di profili non interessati al progetto.

Come si legge nel comunicato, il nome è legato al sistema che segnala le reazioni positive del pubblico, il blop, senza barriere o mediazioni: <<il successo di uno scrittore o di un libro sono legati esclusivamente al talento e alla capacità di conquistare in modo diretto il pubblico dei lettori>>.  Il progetto Blopolis rientra, infatti, in quella che si può definire “editoria fluida”, che risponde alle nuove esigenze e alle profonde trasformazioni del mercato del libro, dove i filtri imposti dal modello editoriale tradizionale sono spesso motivo di frustrazione per gli scrittori. La nuova piattaforma offrirà, pertanto, sostegno al self-publishing, al crowd-publishing, con l’opportunità di trovare immediatamente il pubblico interessato all’acquisto.

Un altro obiettivo di Blopolis è quello di creare un legame tra il mondo della scrittura e il mondo aziendale, che attraverso le storie può coinvolgere il pubblico e avvicinarlo al proprio prodotto, magari in modo innovativo e creativo.

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