Unire i luoghi ai libri, tracciare itinerari e rivivere le avventure dei protagonisti dei nostri libri del cuore. Una cosa semplice, ma che prima non c’era. Con Mappa Letteraria il sogno degli amanti della lettura e del viaggio si intreccia e diventa realtà.

Tutto parte dal fatto che leggere di personaggi storici o anche inventati che abitano luoghi nei quali si sta camminando, dà uno spessore più profondo a un viaggio, fa emergere un afflato diverso da quei luoghi, li consolida meglio nella nostra memoria. Un libro ben scritto, infatti, ci fa amare i suoi luoghi, li fa entrare nel cuore. Pensiamo anche a luoghi della provincia, delle aree interne meno note, che non sono segnalati sulle guide, ma che hanno tesori da svelare. Possono essere tesori dal punto di vista artistico, ma anche di tradizioni, di abitudini di vita, di cucina, di comunità.

La piattaforma online nasce da un’intuizione di Daniela Mena, direttrice artistica della Rassegna della Microeditoria di Chiari. Il progetto è realizzato dall’associazione L’Impronta (già promotrice della rassegna di Microeditoria, giunta alla ventunesima edizione) insieme al Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, partendo da una collaborazione con Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese e Comune di Chiari, poi allargata alla Rete Bibliotecaria Bergamasca, Fondazione Nati per Leggere, AIB, Adei, Forum Editoria, Anci, Brescia Si Legge, Fond. Cogeme, GAM editrice e Touring Club Italiano (Brescia).

Dopo la sua presentazione ufficiale, a maggio, nel giro di un paio di mesi sono già stati aggiunti oltre 1.500 libri, ma questa è solo una goccia nel mare. Proprio per questo, sul sito www.mappaletteraria.it c’è un’apposita sezione dove chiunque (lettori, bibliotecari, librai, editori, ecc.) possono aggiungere i loro volumi del cuore (e  votarli). Aggiungerne uno è davvero facilissimo. Dopo essersi registrati alla piattaforma, si segue la procedura, la proposta viene moderata e, una volta approvata, il libro è aggiunto alla Mappa, dove è possibile votarlo.

“L’idea è offrire uno strumento a chi viaggia per poter trovare letture che preparino, accompagnino e arricchiscano l’esperienza di viaggio; ma è pensata anche per chi non può muoversi per offrire uno strumento narrativo che consenta di immergersi in luoghi reali e, chissà, di far nascere la voglia di andare a vederli”.