A bracci aperte (Lorenza Farina, Paoline 2016)

È la biografia di suor Pura Pagani (1914-2001), della Congregazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia. Nata a Campofontana (VR), fin da bambina rivela atteggiamenti di misticismo che conserverà intatti anche in seguito.

La malattia e la sofferenza, che la accompagneranno per tutta la vita, sono anche il terreno fertile per far germogliare quei doni mistici che le saranno attribuiti. Il consenso che suscita, però, genera invidie e maldicenze. Iniziano anni di duro calvario, durante i quali sarà secolarizzata, ma anche sostenuta da alcune guide spirituali, tra cui san Pio da Pietrelcina e padre Felice Maria Cappello.

Reintegrata dopo lunga attesa, resa più forte dalla sofferenza, trascorrerà gli ultimi trent’anni della sua vita a Mozzecane (VR), dove con «cuore di madre» e «a braccia aperte» accoglierà persone bisognose di aiuto materiale e spirituale. Numerose sono le testimonianze di eventi inspiegabili e prodigiosi legati alla sua persona.