- Questo evento è passato.
Diritti umani e dignità nell’era della globalizzazione (Effatà, 2021)
28 Settembre 2021, ore 21:00
L’espressione «dignità umana» è ambigua. Si avverte il rischio che diventi un’etichetta vuota di significato, semmai solo affidata alla evocatività intuitiva dell’espressione. Anche se si riteneva di aver ormai raggiunto un’etica minima comune nella «fede secolare» dei diritti umani e della dignità umana, sarebbe un errore considerarla un’acquisizione scontata, sulla quale non vale la pena spendere ulteriori riflessioni.
Il presente volume raccoglie una serie di scritti che ruotano intorno al concetto di dignità umana, giustificandone e tematizzandone il significato sul piano storico, filosofico, antropologico, etico e giuridico. Il minimo comune denominatore degli interventi è individuabile nel riconoscimento della dignità come elemento strutturale, costitutivo e intrinseco dell’essere uomo in contrapposizione alle teorie che negano la dignità all’uomo o la affermano solo nella valenza estrinseca.
È indispensabile oggi, proprio di fronte alle recenti trasformazioni sociali e alle nuove possibili manipolazioni della vita, ricercare una risposta ai seguenti interrogativi: che cosa significa propriamente dignità? Perché la dignità va riconosciuta all’uomo? Qual è il fondamento della dignità umana? La dignità umana rappresenta il criterio strutturale che consente un atteggiamento critico rispetto al diritto vigente e un riferimento oggettivo per la formulazione del diritto positivo. E ciò è particolarmente importante oggi, a causa delle continue trasformazioni sociali ed inarrestabili innovazioni biotecnologiche.
Dalla Prefazione di Laura Palazzani
Contributi di: Maurizio Cardaci, Carla Corbella, Mariella Lombardi Ricci, Giorgio Palestro, Luca Peyron, Roberta Ricucci, Rodolfo Venditti, Valter Marchetti