Mentre abbiamo davanti agli occhi le immagini dei trattori che marciano sulle varie capitali europee, vale la pena riscoprire questo volume che raccoglie due testi di Rocco Scotellaro che ci parlano della vita dei contadini del Sud negli anni ’50.

L’uva puttanella, pubblicato per la prima volta da Laterza nel 1955, è il romanzo autobiografico rimasto incompiuto al quale Scotellaro lavorò dal 1950 alla morte nel 1953. Qui, al di là delle vicende personali – politiche – dell’autore emerge una riflessione sul contesto storico in cui Scotellaro visse, concentrata in modo particolare su quel sottoproletariato rurale (paragonato agli acini maturi, ma piccoli, di uva puttanella) di cui ben conosceva angosce e tribolazioni.

Contadini del Sud, pubblicato per la prima volta sempre da Laterza nel 1954, è un’indagine sociologica iniziata nel 1950 e rimasta anch’essa incompiuta, primo risultato di un vasto programma di esplorazione del comportamento culturale, religioso, sociale dei contadini meridionali. Attraverso le testimonianze e la narrazione di storie individuali emblematiche, l’autore riesce a dipingere il variegato quadro della civiltà contadina, fatto certamente di dolore e sconforto, ma anche carico di voglia di riscatto.

L’uva puttanella. Contadini del Sud | Rocco Scotellaro| Laterza | 2000 | pagine 328| euro 12,00