Per lo tuo amore (EMP, 2017)
Ogni sabato un libro da riscoprire a cura di Rebeccalibri
Monaco della comunità delle famiglie della Visitazione, dopo una vita spesa per poveri, malati, carcerati, il 26 febbraio a Bologna si è spento don Giovanni Nicolini.
Originario di Mantova, approdato a Bologna entra presto in contatto con Giuseppe Dossetti, va a fare il parroco in provincia e, come già mostrato nelle periferie romane, fin da subito emerge la sua sensibilità verso gli “invisibili”, che stiano all’angolo delle strade, chiusi in cella, su un letto d’ospedale o in altre condizioni di disagio. Questa attenzione gli fa ricoprire a lungo la carica di vicario per la carità nell’arcidiocesi bolognese e lo porta a dirigere la Caritas locale.
Con alcuni giovani soci della sua comunità dà avvio alla cooperativa sociale “Il Pettirosso” per il recupero dei tossicodipendenti, di cui è il primo Presidente; è stato Assistente di Zona dell’Agesci e Assistente diocesano di Azione Cattolica, Presidente della Fondazione San Matteo Apostolo e Assistente spirituale nazionale delle Acli.
Lo ricordiamo con un titolo a cura di Dino buzzi, con un suo contributo oltre a quelli di Massimo Cacciari, Roberto Mancini e del Cardinale Matteo Zuppi.
Per lo tuo amore. Il volto divino del perdono. trova filosofi e teologi a confronto sul tema del perdono divino.
Il perdono umano è cosa seria, drammatica: non fa rima con buonismo ed esige una forza straordinaria, sovrannaturale, dice il filosofo Cacciari. Oltre la mente c’è il mistero, e oltre il mistero c’è la misericordia: è il professor Mancini che cita Heschel, per dire che dobbiamo ripensare giustizia e verità, che ci sembrano i soli due binari sicuri delle nostre relazioni. Tutti abbiamo bisogno di ricominciare, come quella signora un po’ disinvolta, come la chiama don Nicolini, alla quale Gesù dice: «Neanch’io ti condanno, va’ e non peccare più». Per monsignor Zuppi non solo i cristiani perdonano e non per motivazioni religiose, ma per grande umanità.