Rebecca libri

Intervista a Massimo Orlandi di Edizioni Romena

di Rebeccalibri

La casa editrice Edizioni Romena è nata nel 2005 come nuovo strumento di dialogo con i tanti viandanti di ogni età, fede, provenienza che frequentano la Fraternità di Romena a Pratovecchio Stia (AR) da ogni parte d’Italia. Rapidamente quello delle Edizioni Romena è diventato uno spazio di riflessione largo, aperto a tutti, nel quale ciascuno può trovare il modo di rifocillarsi di stimoli, intuizioni, proposte per nutrire il suo percorso di vita. Affrontare i grandi temi della vita e della spiritualità con semplicità, cercando di parlare al cuore di ogni possibile lettore, credente e non credente, proveniente da qualsiasi cammino. È questo l’obiettivo delle Edizioni Romena.

Ne abbiamo parlato con Massimo Orlandi, responsabile editoriale della casa editrice.

  1. L’aspetto più importante – e quasi obbligato – quando si incontra un editore, è collocarne il catalogo: linea editoriale, pubblico di riferimento, esperienze passate e ipotesi per l’immediato futuro. Come presenterebbe, per linee essenziali, la vostra mission e la vostra esperienza editoriale ai lettori di «Pensare i/n Libri»?

Più che una casa editrice noi siamo una piccola bottega artigianale. Facciamo pochi libri, ma li curiamo con tanta passione e entusiasmo. I titoli che pubblichiamo sono quelli per noi necessari a rappresentare il cammino della Fraternità di Romena, quelli che esprimono i cammini di vita, le idee, i pensieri che sono transitati dalla nostra realtà e che non vogliamo tenere solo per noi, ma condividere con chiunque possa essere interessato.

  • Da dove nasce il nome della casa editrice e come si colloca la vostra attività editoriale nel panorama editoriale attuale? A quale “famiglia” culturale ritenete di appartenere?

Edizioni Romena è espressione della Fraternità di Romena, questa realtà che è nata intorno alla bellissima pieve romanica che si trova in Casentino, nell’alta valle dell’Arno. Questa pieve antica, con la sua bellezza semplice, con l’essenzialità delle sue linee, con l’autenticità che richiede a chiunque vi entri è il nostro grande riferimento. Ciò che facciamo prova a rispecchiare l’identità della nostra pieve e a riproporne lo stile: la pieve era un punto di passaggio per i pellegrini che da nord andavano verso Roma; noi vogliamo essere porto di terra per i viandanti di questo tempo: come ogni punto di sosta e di passaggio vogliamo provare a offrire l’energia giusta per ripartire: che sia un incontro, un’esperienza, un libro.

  • La storia e la vita di Edizioni Romena è strettamente legata alla la Fraternità di Romena. Come si riflette l’attività della Fraternità in quella editoriale della casa editrice?

Siamo espressione diretta della Fraternità di Romena. Non c’è distinzione fra Fraternità e casa editrice se non nella funzione che svolgiamo: che è quella di far arrivare all’esterno tutto ciò che nutre di bellezza, di vita, di senso la nostra realtà: incontri, letture, testimonianze.

La casa editrice è nata nel 2005 come nuovo strumento di dialogo con i tanti viandanti di ogni età, fede, provenienza che frequentano la Fraternità da ogni parte d’Italia. Rapidamente quello delle Edizioni Romena è diventato uno spazio di riflessione largo, aperto a tutti, nel quale ciascuno può trovare il modo di rifocillarsi di stimoli, intuizioni, proposte per nutrire il suo percorso di vita.

  • Il vostro fondatore e responsabile don Luigi Verdi si rivolge al cuore di ogni possibile lettore, credente e non credente, proveniente da qualsiasi cammino. Quali sono le sfide che il contesto attuale richiede a chi si pone questo obiettivo?

La vera sfida è quella di risalire alla sorgente, riscoprirsi, respirare la nostra autenticità. A Romena un grande canale di contatto sono le ferite che ciascuno ha. Nel momento in cui si ha il coraggio di mostrarle cadono le barriere, i ruoli sociali, ci si ritrova. Per questo, anche nei nostri libri, cerchiamo di raccontare chi riesce a trasformare le proprie ferite, le proprie crisi in bellezza, in energia, in cambiamento: questi passaggi umani prima ancora che spirituali sono alla base di ogni nostro percorso e sono trasversali a ogni cammino di fede. Accanto a questo cerchiamo di rappresentare la tensione spirituale che esiste dentro ognuno di noi, il richiamo di infinito che ciascuno ha e offrire a questo bisogno letture che possano essere di stimolo, di accompagnamento.

  • Come nasce un libro delle Edizioni Romena? Avete editor interni o una rete di consulenti che vi segnalano i titoli oppure altro?

Nasce dagli incontri che facciamo nel nostro auditorium, dai corsi che realizziamo, dall’amicizia con alcuni scrittori, teologi, dalla risposta ai bisogni o alle richieste da parte dei viandanti che vengono qui.

Pubblichiamo biografie, brevi saggi, testi poetici di figure della spiritualità che sentiamo preziose e vicine. Condividiamo, inoltre, il cammino della Fraternità attraverso le riflessioni, gli interventi e le preghiere del suo fondatore e responsabile don Luigi Verdi, cercando di parlare al cuore di ogni possibile lettore, credente e non credente, proveniente da qualsiasi cammino.

In ogni libro pubblicato la speranza è che vi sia un seme, un germoglio, per alimentare e far crescere la vita. È questo l’obiettivo delle Edizioni Romena.

  • Quante novità e ristampe pubblicate ogni anno?

Non più di 7-8 novità. E un bel numero di ristampe: i nostri libri hanno lunga vita, continuiamo a vedere che c’è interesse da parte dei lettori per libri usciti sino a venti anni fa che evidentemente hanno ancora qualcosa da trasmettere.

  • Come concepite e come vivete la forte spinta dei cambiamenti tecnologici anche in ambito editoriale? Ritenete abbiano un valore aggiunto e quali sono le prospettive che esse offrono, pensando anche alla vostra specificità?

    Amiamo la forma libro, crediamo che sia quello il modo in cui entrare in contatto profondo con certe tematiche. Supportiamo i libri utilizzando il sito, i social. Per ora non ci avventuriamo oltre.
  • Per un osservatore esterno vi è quasi sempre la tendenza a soffermarsi sulle affinità anziché sulle differenze, e quindi immaginare il pubblico dell’editoria religiosa come omogeneo. Quale è la sua opinione in proposito?

Credo che in ogni lettore ci sia il bisogno di entrare in contatto con i grandi temi della vita. Non è una esigenza che possa limitarsi a un settore specifico. I nostri libri e anche tanti altri libri si occupano di incontrare percorsi di umanità, di nutrire la vita e di provare a leggerne il senso. l’ambizione di incontrare tutti i lettori.

Il Pensare i/n Libri raccoglie testi di natura letteraria a scopi culturali e senza fine di lucro. La proprietà intellettuale è riconducibile all'autore specificato in testa alla pagina, immediatamente sotto il titolo, e in calce all'articolo insieme alla fonte di provenienza e alla data originaria di pubblicazione.
Le immagini che corredano gli articoli del Pensare i/n Libri sono immagini già pubblicate su internet. Qualora si riscontrasse l'utilizzo di immagini protette da copyright o aventi diritti di proprietà vi invitiamo a comunicarlo a info@rebeccalibri.it, provvederemo immediatamente alla rimozione.
Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente