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Braille Neue: un nuovo font accessibile a tutti

È stato realizzato da Kosuke Takahashi

Un font in grado di rispondere contemporaneamente alle esigenze di tutti i lettori: di chi può e non può vedere. E che dunque si classifica come carattere ideale per numerose installazioni pubbliche che desiderano essere sempre più inclusive. È stato battezzato Braille Neue, e dietro la sua progettazione troviamo il creativo giapponese Kosuke Takahashi: si tratta, come suggerisce il nome, di un carattere grafico ispirato al Braille, in grado di far combaciare i rilievi del codice di scrittura per non vedenti con la forma delle diverse lettere.

Ne esistono già due versioni: “Braille Neue Standard” per i caratteri occidentali e “Braille Neue Outline” per quelli giapponesi. L’idea di Takahashi deriva dal desiderio di un maggiore impiego del codice Braille nei luoghi pubblici, in modo tale che ci sia una condivisione universale delle informazioni.

«Attualmente, raramente vediamo il Braille implementato nello spazio pubblico poiché richiede uno spazio aggiuntivo e le persone vedenti lo considerano non importante», spiega Takahashi, «Braille Neue affronta questo problema rendendo il braille facile da usare per le persone vedenti. Spargendo questo insieme credo che più persone conosceranno il braille. Ho anche condotto una ricerca per vedere se una grande segnaletica con braille era leggibile per i non vedenti. Braille Neue ha la possibilità di espandersi spazialmente nei segnali pubblici in modi nuovi ma anche di sovrapporsi alla segnaletica esistente nello spazio pubblico completandola. È facile da implementare ed è un trampolino di lancio per un futuro sostenibile e inclusivo.»

L’obiettivo dichiarato di Takahashi è quello di proporre un metodo di comunicazione trasversale universalmente accessibile, magari da adottare in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici che si disputeranno a Tokyo nel 2020.

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