Sentieri di luce. Parole e pensieri della Mistica del Nord

“Le Scritture sono il mio più prezioso tesoro.” Santa Brigida di Svezia può essere definita «profeta dei tempi nuovi». Laica, sposa, madre, capace di coniugare contemplazione, azione apostolica e attenzione alla dimensione politica del vivere sociale; geniale nel trasmettere la fede adoperandosi, fra l’altro, a tradurre in prima persona la Bibbia dal latino allo svedese; coraggiosa in senso profetico per aver richiamato alla via retta del Vangelo re e regine, vescovi e sacerdoti, religiosi e semplici cristiani. Questo libro raccoglie i suoi pensieri maggiori, divenuti un importante riferimento per la mistica e la spiritualità cristiana. Santa Brigida di Svezia (Birgitta) nasce in Svezia nel 1303 da una nobile famiglia svedese. Nel 1316 sposa Ulf Gudmarsson, diciottenne principe di Nericia; dal loro felice matrimonio, durato ventotto anni, nascono otto figli. Dopo la morte del marito Ulf, avvenuta nel 1344 nel monastero cistercense di Alvastra, Brigida riceve le prime rivela-zioni e concepisce la fondazione del monastero di Vadstena, istituendo così l’Ordine del Santissimo Salvatore conosciuto anche con il nome di “brigidino”. Nel 1349, Brigida, lasciata la Svezia, si stabilisce a Roma, dedicandosi alle opere di carità e agli esercizi spirituali e impegnandosi per il ritorno del papa da Avignone a Roma. Brigida muore a Roma, nella casa di piazza Farnese, il 23 luglio 1373. Nel 1377 inizia il processo di canonizzazione e viene pubblicata l’edizione ufficiale delle Rivelazioni, ricevute da Dio e scritte dalla santa, definita «la mistica del Nord». Laura Badaracchi, nata a Roma nel 1968, è laureata in Lettere e ha conseguito il baccellierato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Giornalista dell’Agenzia Redattore Sociale, collabora con l’agenzia stampa “Sir - Servizio informazione religiosa”, il quotidiano “Avvenire”, i mensili “Jesus” e “La Vita in Cristo e nella Chiesa”.