Audacia della ragione e inculturazione della fede.

L'enciclica Fides et Ratio interessa ovviamente e in primo luogo teologi e uomini di Chiesa che vi sono invitati a riprendere e ritessere il dialogo fecondo con la filosofia e in particolare con la metafisica. Ma un testo pontificio che mette a tema i rapporti tra fede e ragione incrocia del tutto naturalmente e interagisce anche con il lavoro e con la ricerca dei filosofi. Per approfondire il rapporto tra fede e cultura, esperti in discipline diverse si sono ritrovati per un confronto costruttivo di approfondimento. Si confrontano su temi quali: “Audacia della ragione e nuove inculturazioni cristiane”: Guido Mazzotta “La circolarità tra teologia, filosofia e spiritualità. Orizzonti aperti dalla Fides et ratio”: Juvenal Ilunga Muya “Inculturazione della ragione secondo l’enciclica Fides et ratio”: Marcello Zago “Significato storico dell’enciclica Fides et ratio”: Georges Cottier “La dialettica paolina tra possibilità e impossibilità di conoscere Dio”: Romano Penna “Universalità del messaggio cristiano e religioni”: Alberto Trevisiol “L’intelligenza della fede e la crisi veritativa della ragione”: Antonio Staglianò “Teologia e filosofia nell’esperienza giuridica alla luce della Fides et ratio”: Velasio De Polis “Il magistero e la filosofia”: Rino Fisichella “La rilettura storica speculativa della filosofia”: Marcelo Sánchez Sorondo “La metafisica dell’essere alleata preziosa della teologia”: Battista Mondin “Frammentazione dei saperi e sapienza unificatrice”: Carlo Chenis “Sapienza tradizionale e metafisica”: Godfrey Igwebuike Onah