In un intenso dialogo con Francesco Comina e Genny Losurdo, Ágnes Heller, la grande filosofa ungherese, conduce il lettore attraverso un viaggio appassionato sul tema dell’amore, dalle origini del pensiero fino ad oggi. Un viaggio che corre dentro un filo narrativo serrato dove si mescolano le intuizioni dei filosofi con le leggende mitiche, letterarie e artistiche fra eros, philia, agape, amor passio, amor intellectualis e l’etica della cura e del prossimo. Senza dimenticare i riferimenti all’oggi, al rapporto tra amore e politica, in un’Europa bifronte, piena zeppa di paradossi inconciliabili, uscita dal flagello della guerra invocando l’universalità dei diritti umani, la solidarietà, la libertà e poi finita, con la caduta del muro di Berlino, nell’alzare fili spinati, barriere e nuovi muri.
Il libro si chiude con uno scritto inedito della Heller, un ricordo vibrante, pieno di amore per i novant’anni dalla nascita di Anna Frank, sua coetanea. Entrambe condivisero la triste sorte riservata agli ebrei stritolati dal nazismo. Ágnes si salvò, dopo la liberazione del ghetto di Budapest, Anna venne invece deportata e uccisa nel lager di Bergen Belsen.
Ágnes Heller - E' considerata la filosofa più importante della nostra storia. Ebrea sopravvissuta al nazismo, dopo la fine della guerra fu allieva di György Lukács. E' stata fra le fondatrici e animatrici della Scuola di Budapest, che fra gli anni Cinquanta e Settanta tentò una riforma del marxismo a partire dai bisogni radicali dell'uomo, ma entrò presto in conflitto con il regime comunista sovietico. Alla fine degli anni '70 la Heller, insieme al marito Ferenc Fehér, riuscì ad uscire dall'Ungheria per insegnare dapprima all'università di Melbourne in Australia e poi alla New School di New York dove ottenne la prestigiosa cattedra di filosofa politica che prima era occupata da Hannah Arendt. Ha scritto tantissimi libri tradotti in tutte le lingue.
Francesco Comina - Giornalista e scrittore. Ha coordinato per dieci anni il Centro per la pace del Comune di Bolzano. Ha scritto una decina di libri su alcuni maestri e testimoni della pace e dei diritti umani da Josef Mayr-Nusser, il sudtirolese che si rifiutò di giurare fedeltà a Hitler, a Raimon Panikkar, di cui è stato suo discepolo, a Oscar Arnulfo Romero a don Tonino Bello a Thomas Merton. E' legato ad Ágnes Heller da un rapporto di amicizia da più di dieci anni e con lei ha scritto I miei occhi hanno visto.
Genny Losurdo - Laureata in Lingue e Letterature straniere, prosegue la sua formazione a Colonia diventando Peace&Conflict Consultant. Lavora come web editor, traduttrice free lance e collabora per alcune riviste sul tema diritti umani e della pace.