Desiderio di pensare. Possibilità di discorso dopo la metafisica, la modernità e le ideologie.
Titolo: Desiderio di pensare. Possibilità di discorso dopo la metafisica, la modernità e le ideologie.
Autore: Bergamaschi, Matteo; Bergamaschi, Matteo
Editore: Effatà
Luogo di edizione: Cantalupa
Data di pubblicazione: 04 / 10 / 2016
Stato editoriale: Attivo
Prezzo: € 12.00
EAN: 9788869291722
Opinione, immaginazione, conoscenza – ecco gli attori che si contendono la scena della mente: un'opinione pubblica sempre più pervasiva che si confonde con la semplice chiacchiera, un’immaginazione «al potere» che si estende dagli schermi delle più svariate apparecchiature, e infine una conoscenza scientifica che impone il proprio univoco paradigma alle manifestazioni dello spirito. Cosa resta del pensare? Qual è la specificità del suo atto?
Il saggio offre un’esposizione attuale e originale dell’esperienza del pensare nell’epoca contemporanea, oltrepassati tanto il problema metafisico del fondamento quanto la realizzazione moderna della ragione.
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«Il pensare pensando desidera: ecco il fatto della ragione, il fatto pratico della cosa del pensare».
Lingua: Italiano (Lingua del testo)|Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro in brossura
Collana: La filosofia e il suo altro
Numero edizione: 1
Altezza (mm): 205.00
Larghezza (mm): 140.00
Spessore (mm): 9.00
Prezzo: € 12,00
IVA: 4
Stato editoriale: Attivo
Stato distributore: Disponibile in stock
Destinatari: Generale/Adulti
Classificazione Dewey: FILOSOFIA, FENOMENI PARANORMALI, PSICOLOGIA
Note: [Matteo Bergamaschi][
Matteo Bergamaschi (Torino, 1987) consegue laurea in filosofia e dottorato di ricerca presso l'Università Cattolica di Milano. È docente incaricato presso la Facoltà Teologica di Torino e docente invitato presso la Sezione torinese della Pontificia Università Salesiana. Ha dedicato al problema del teatro in von Balthasar la monografia Performance divino-umana, mentre insieme a D. Navarria si è occupato dell'esperienza della comunicazione nell’epoca del consumo con Il segno intrattabile.
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