Missioni al popolo.
Titolo: Missioni al popolo.
Autore: Cafasso, Giuseppe; Cafasso, Giuseppe
Editore: Effatà
Luogo di edizione:
Data di pubblicazione: 01 / 01 / 2002
Stato editoriale: Attivo
Prezzo: € 45.00
EAN: 9788874020591
Questo volume pubblica l’edizione critica delle ventuno Meditazioni delle Missioni al popolo di san Giuseppe Cafasso, tenute in Torino e nei paesi vicini verso il 1840-1843. Esse rappresentano una sintesi del cristianesimo dal punto di vista dell’esperienza popolare della fede e sintetizzano la concezione religiosa di uno dei maestri più ricercati del clero torinese.
Altri autori:Gramaglia, P. Angelo (A cura di); Gramaglia, Pier Angelo (A cura di)
Lingua: Italiano (Lingua del testo)|Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro in brossura
Collana: Edizione Nazionale delle Opere di San Giuseppe Cafasso
Numero edizione: 1
Altezza (mm): 24.00
Larghezza (mm): 17.00
Spessore (mm): 2.71
Prezzo: € 45,00
IVA: 4
Stato editoriale: Attivo
Stato distributore: Prodotto a richiesta
Destinatari: Generale/Adulti
Classificazione Dewey: ESPERIENZA, PRATICA, VITA CRISTIANA. ETA' MODERNA, 1500-
Argomenti: Missioni popolari; Religiosità popolare
Note: [Pier Angelo Gramaglia][È docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione Parallela di Torino.][Giuseppe Cafasso][
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1811, divenne prete a 22 anni ed entrò come allievo nel Convitto ecclesiastico torinese del teologo Luigi Guala, dove i neo-sacerdoti potevano approfondire le loro conoscenze. Vi rimase prima come insegnante, poi come direttore spirituale ed infine come rettore.Nonostante la mancanza di una voce tonante venne chiamato a predicare. Fece opera di catechesi verso i giovani muratori e i carcerati. Insegnò nella cattedra di teologia morale, formando così generazioni di sacerdoti. Dedito anche ad un'intensa opera pastorale verso i bisognosi, popolare a Torino in particolare per l'aiuto offerto ai carcerati, anche col supporto morale alle loro famiglie, venne definito «il prete della forca» perché accompagnò molti condannati all'esecuzione capitale.Divenne amico di don Bosco e lo consigliò, indirizzandolo ad aiutare i ragazzi poveri di Torino.Morto il 23 giugno 1860 a Torino, venne beatificato nel 1925 e canonizzato da papa Pio XII nel 1947, proclamato patrono dei carcerati e dei condannati a morte.
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