Predicazione varia al popolo. Istruzioni e Discorsi.
Titolo: Predicazione varia al popolo. Istruzioni e Discorsi.
Autore: Cafasso, Giuseppe; Cafasso, Giuseppe
Editore: Effatà
Luogo di edizione:
Data di pubblicazione: 01 / 01 / 2005
Stato editoriale: Attivo
Prezzo: € 27.00
EAN: 9788874022557
Nel presente volume vengono pubblicati otto Discorsi e ventitré Istruzioni del Cafasso. Questi testi consentono di ricostruire le caratteristiche della sua attività omiletica ordinaria, fuori dalle circostanze eccezionali (esercizi spirituali al clero, missioni al popolo) per le quali la sua fama era nota.
Siamo in presenza di un frammento significativo della sua consueta predicazione domenicale: frammento perché la sua attività fu più vasta di quanto ci è pervenuto (le ventitré istruzioni sono solo una terza parte, per di più interrotta, di un ciclo almeno triennale); significativo perché nelle Istruzioni e, in modo rapsodico ma più accentuato, nei Discorsi emergono i temi centrali del suo programma educativo: commentare il Decalogo nell'ottica dell'amore di Dio e del prossimo.
Altri autori:Savarino, Renzo (A cura di); Savarino, Renzo (A cura di)
Lingua: Italiano (Lingua del testo)|Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro in brossura
Collana: Edizione Nazionale delle Opere di San Giuseppe Cafasso
Numero edizione: 1
Altezza (mm): 24.00
Larghezza (mm): 17.00
Spessore (mm): 2.30
Prezzo: € 27,00
IVA: 4
Stato editoriale: Attivo
Stato distributore: Prodotto a richiesta
Destinatari: Generale/Adulti
Classificazione Dewey: PREDICAZIONE (OMILETICA)
Argomenti: Omelie
Note: [Renzo Savarino][
Direttore emerito della Sezione di Torino della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, dove insegna Storia della Chiesa antica, medievale e moderna.
][Giuseppe Cafasso][Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1811, divenne prete a 22 anni ed entrò come allievo nel Convitto ecclesiastico torinese del teologo Luigi Guala, dove i neo-sacerdoti potevano approfondire le loro conoscenze. Vi rimase prima come insegnante, poi come direttore spirituale ed infine come rettore.Nonostante la mancanza di una voce tonante venne chiamato a predicare. Fece opera di catechesi verso i giovani muratori e i carcerati. Insegnò nella cattedra di teologia morale, formando così generazioni di sacerdoti. Dedito anche ad un'intensa opera pastorale verso i bisognosi, popolare a Torino in particolare per l'aiuto offerto ai carcerati, anche col supporto morale alle loro famiglie, venne definito «il prete della forca» perché accompagnò molti condannati all'esecuzione capitale.Divenne amico di don Bosco e lo consigliò, indirizzandolo ad aiutare i ragazzi poveri di Torino.Morto il 23 giugno 1860 a Torino, venne beatificato nel 1925 e canonizzato da papa Pio XII nel 1947, proclamato patrono dei carcerati e dei condannati a morte.
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