Dal dolore che salva alla misericordia. Per un mondo più umano.
Titolo: Dal dolore che salva alla misericordia. Per un mondo più umano.
Autore: Buschini s.j., Piero; Buschini s.j., Piero
Editore: Effatà
Luogo di edizione:
Data di pubblicazione: 01 / 03 / 2011
Stato editoriale: Attivo
Prezzo: € 9.50
EAN: 9788874026869
Chi soffre, spesso, non vede immediatamente l’amore di Dio: è solo attraverso il nostro amore che possiamo infondere la speranza che il dolore possa diventare salvifico.
Cogliere l’amore di Dio anche nella sofferenza significa aprirsi a un dono inestimabile: quello del perdono, che è tale solo se non lascia intatta la mediocrità della nostra vita, ma si fa impegno serio di andare alla radice del male, oltre l’illusione di liberazioni effimere.
Per questo, secondo Padre Buschini, il perdono è la condizione necessaria per costruire un futuro veramente umano.
Lingua: Italiano (Lingua del testo)|Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro in brossura
Collana: Spiritualità come, dove, quando
Numero edizione: 1
Pagine: 128
Altezza (mm): 205.00
Larghezza (mm): 140.00
Spessore (mm): 8.00
Prezzo: € 9,50
IVA: 4
Stato editoriale: Attivo
Stato distributore: Disponibile in stock
Destinatari: Generale/Adulti
Classificazione Dewey: ESPERIENZA, PRATICA E VITA CRISTIANA. Sec. 20
Note: [Piero Buschini s.j.][
È nato a Cameri (No) il 18 febbraio 1925 ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 24 agosto 1942. Licenziato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica di Chieri (To), nel 1958, ha poi conseguito la laurea in Lettere presso l'Università di Torino nel 1966, discutendo la tesi con il docente Padre Michele Pellegrino, già divenuto arcivescovo di Torino. Ha svolto tutto il suo ministero a Torino, presso l'Istituto Sociale, dove ha insegnato materie classiche e religione. Presso il collegio dell'Istituto Sociale ha ricoperto l’incarico di rettore dal 1985 al 1997, è stato preside dei licei e animatore spirituale e, per molti anni, superiore della comunità dei Gesuiti ivi residenti. Oltre al lavoro instancabile e innovatore in campo scolastico, mosso dalla forte vocazione di animatore spirituale, ha operato con alcuni gruppi laici impegnati nella vita della diocesi di Torino ed in particolare con il movimento di Rinascita Cristiana di cui è stato parte attiva per quarant’anni. È deceduto a Torino l'8 agosto 2014.
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