Silenzio di Dio. (Il)
Titolo: Silenzio di Dio. (Il)
Autore: Invernizzi, Laura; Mazzinghi, Luca; Manicardi, Ermenegildo; Broccardo, Carlo
Editore: Edizioni San Lorenzo
Luogo di edizione:
Data di pubblicazione: 29 / 10 / 2021
Stato editoriale: Attivo
Prezzo: € 14.85
EAN: 9788880712763
Altri autori:Peri, Aldo (A cura di)
Lingua: Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro
Numero edizione: 1
Pagine: 190
Prezzo: € 14,85
IVA: IVA assolta dall'editore ART 74,1C
Stato editoriale: Attivo
Stato distributore: Disponibile
Classificazione Dewey: BIBBIA. INTERPRETAZIONE E CRITICA (ESEGESI)
Argomenti: Silenzio di Dio
Note: 1. IL DIO INUTILE La solitudine di Elia (1 Re 19,1-18) di LAURA INVERNIZZI, professoressa di Antico Testamento presso la “Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale” – Milano. 2. IL DIO NASCOSTO Salmo 88: un grido dalla tenebra di LUCA MAZZINGHI, professore di Antico Testamento presso la “Pontificia Università Gregoriana” – Roma. 3. «DISPREZZATO E REIETTO DAGLI UOMINI, LO GIUDICAVAMO PERCOSSO DA DIO E UMILIATO» (Is 53,3.4) Il IV Canto del Servo sofferente di ERMENEGILDO MANICARDI, biblista, Vicario generale della diocesi di Carpi – MO. 4. IL DIO ASSENTE Il Figlio abbandonato di CARLO BROCCARDO, professore di Nuovo Testamento presso la “Facoltà Teologica del Triveneto” – Padova. DALLA PREFAZIONE DI D.ALBERTO BIGARELLI: Col suo racconto di un Gesù così poco convenzionale, ma così profondo e così reale, Marco invita a non avere fretta di arrivare alla risurrezione. Questo Dio che non interviene, si ferma, si pone un limite, è un Dio che è così fedele all’umanità da non forzare la libertà degli uomini neanche quando mettono a morte suo Figlio. Non bisogna metterlo sul banco degli imputati, bensì mettersi dalla sua parte: vede suo Figlio morire e che tuttavia – per noi – non interviene. Dio è troppo grande per essere chiuso nei ragionamenti umani. Alla fine del vangelo Marco invita a ricominciare il percorso, tornando in Galilea e ripartendo di là. (...) Il cristiano non può non ricordare che la sua fede si fonda su un’assenza e su un silenzio, ben simboleggiati da una tomba vuota (cf. Mc 16,1-18 e parall.) Sì, il cristianesimo si fonda su un’assenza originaria, su una kenosi che non è morte, ma vita. Abbiamo bisogno di trovare Dio ed Egli non può essere trovato nel rumore e nell’irrequietezza. Si può dire che Dio è amico del silenzio. «Guarda come la natura – gli alberi, i fiori, l’erba – crescono in silenzio; guarda le stelle, la luna e il sole, come si muovono in silenzio… Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime» (Madre Teresa di Calcutta) d. Alberto Bigarelli presidente emerito del CIB