Fede, ragione e politica. La coerenza dei cattolici sui valori

Tra i mali che affliggono la nostra società quello forse più pericoloso è diffuso è lo smarrimento della capacità di riconoscere i collegamenti tra causa ed effetto, soprattutto nel momento in cui le scelte diventano politiche e quindi tali da modificare profondamente la società in cui viviamo. Questo saggio analizza quali siano le conseguenze che derivano dall'interpretazione della persona nel pensiero conservatore e secondo il pensiero liberal o radicale. Il testo affronta i temi principali - antropologici, sociali, filosofici e di costume - che caratterizzano la nostra epoca: divorzio, convivenze, omosessualità, pedofilia, aborto, liberalismo economico, consumismo, pena di morte, rifiuto della guerra e così via. Lo stile del saggio è semplice e profondo, il linguaggio affascinante e tagliente, l'argomentazione rigo-rosa, incalzante, diretta, costruita su sillogismi e concatenazioni e grazie alla forza della provocazione mostra le conseguenze devastanti inevitabilmente derivanti da premesse che sono apparentemente innocue. L'intento dell'Autore è quello di fornire al lettore stimoli e provocazioni per poter prendere in coscienza, avendo deciso in piena autonomia e dopo aver vagliato con attenzione i pro e i contro, decisioni politiche realmente collegate ai valori in cui crede. Per fornire un quadro di riferimento l’Autore propone anche un'interpretazione razionale delle principali verità di fede che riguardano la persona umana, in quanto strettamente collegate alla legge naturale e perciò applicabili in un contesto laico.