Nel dibattito aperto sulla cosiddetta “egemonia culturale della sinistra”, Enrico Bartoletti immette precise argomentazioni che possono sostanziare questa accusa nell’ambito scolastico: la formula del “pensiero unico” racchiude il rischio che egli ravvisa. L’autore ha un angolo d’osservazione privilegiato grazie all’esperienza di bibliotecario nella scuola media di Vaiano, che gli ha consentito di leggere sia i libri destinati agli studenti che quelli di rife-rimento per i docenti. Questi testi indottrinano i bambini, che ancora non hanno l’esperienza o gli strumenti mentali per discernere efficacemente, ad accettare diversi fenomeni cruciali oggigiorno. L’immigrazione di massa, per esempio, è dipinta con toni messianici e positivi, senza riflessioni sulle conseguenze di crescenti quantità di allogeni nel nostro tessuto sociale. Lo stesso multiculturalismo è condannato dall’autore, perché l’esaltazione del migrante non serve all’integrazione, ma, anzi, lo induce a rivendicare la propria identità, fomentando conflitti etnici. La scuola, così, non spinge a integrare realmente gli studenti stranieri, al di là della retorica di facciata. L’autore condanna anche l’antirazzismo «a senso unico», che diviene autorazzismo, con il contributo di un terzomondismo praticamente ubiquitario nei testi scolastici, con il fine di conformare gli alunni ai dogmi dominanti. A ciò si aggiunge l’europeismo che viene inculcato nei giovani, insieme ad un antifascismo fanatico, con la mitizzazione acritica delle grandi tragedie del Novecento; agli studenti è preclusa l’informazione sull’importantissima seconda metà del secolo XX, da cui scaturisce la politica odierna. Sono tesi che taluni lettori potrebbero trovare estreme, o quantomeno estremizzate, talaltri potrebbero condividere. Comunque la si pensi, il pregio di questo saggio è che Enrico Bartoletti offre spunti ben argomentati che spingono alla riflessione e che rendono l’opera utile per un serio dibattito sul mondo della scuola italiana, sul suo attuale degrado, sul lessico politico-sociale e sui nostri tempi in genere.
Note: Enrico Bartoletti vive a Vaiano (PO). Laureato in chimica e titolare di un Master of Philo-sophy, conseguito alla prestigiosa università scozzese di Saint Andrews nel 2015, attualmente lavora nell’Università degli Studi di Firenze, al polo scientifico di Sesto Fiorentino. Dotato di una mente analitica e sagace, riesce a capire i problemi prima che le loro conseguenze esplodano. Nel tempo libero esercita la sua passione di scrittore di saggistica politica. Fa dell’uso del metodo scientifico nelle analisi un suo tratto distintivo.