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Con-fini. Deleuze, Simondon e il problema dell’individuazione.

Titolo: Con-fini. Deleuze, Simondon e il problema dell’individuazione.

Autore: Zanelli, Silvia

Editore: Castelvecchi

Luogo di edizione: Roma

Data di pubblicazione: 24 / 10 / 2024

Stato editoriale: Attivo

Prezzo: € 11.99

EAN: 9791256144761

La fine dell’uomo è un’ossessione recente. Nel dibattito filosofico contemporaneo si agitano domande relative al nostro destino: sopravvivremo al disastro climatico, all’intelligenza artificiale, a noi stessi? Eppure i limiti di corpo e mente sono in continua definizione. È tempo, quindi, di lasciare spazio a un’altra questione: i con-fini. L’individuazione, cioè il nostro divenire, il divenire ciò che siamo, è un tema caro a due grandi pensatori del Novecento: Gilles Deleuze e Gilbert Simondon. Attraverso una loro alleanza, ovvero nelle concordanze tra il pensiero dell’uno e dell’altro, e talvolta nelle diversità, è possibile scorgere alcune risposte ai dilemmi del presente. E dedurre, così, che la fine dell’uomo è in fondo un falso problema. Vita e morte non sono principi dualistici, ma momenti di passaggio, “soglie” da attraversare; l’individuazione non ha inizio e non conosce fine, perché «fluisce lungo la superficie dell’immanenza». La questione dell’individualità è tutta da ripensare.

Altri autori:Fabbrichesi, Rossella (Prefazione di)

Lingua: Italiano (Lingua del testo)

Tipo di prodotto: Contenuto digitale per download

Dettagli: EPUB

Tipo contenuto: Testo leggibile

Protezione: Filigrana digitale

Collana: Le Navi

Numero edizione: 1

Prezzo: € 11,99

IVA: 4

Stato editoriale: Attivo

Stato distributore: Disponibile

Distributore: Edigita

Classificazione Dewey: FILOSOFIA OCCIDENTALE MODERNA E ALTRA FILOSOFIA NON ORIENTALE. 20. sec

Note: SILVIA ZANELLI È dottoranda in Studi Umanistici Transculturali presso l’Università di Bergamo, dove è cultrice della materia in Semiotica. Le sue ricerche vertono sul rapporto tra individuazione e pre-individualità. Fa parte del Gruppo di Ricerca Peirce (Università degli Studi di Milano) e della redazione della rivista «Nóema».