Una prima notizia positiva è che si acquistano più libri rispetto al periodo precedente alla pandemia, anche se i dati di vendita rilevano che il picco raggiunto nel 2021 non è stato ancora eguagliato. Altra notizia confortante è la ripresa della libreria fisica, che recupera la propria centralità rispetto ai canali online, grazie a progetti che la qualificano come luogo di incontro, di proposta culturale, intessuta nella trama della vita cittadina.

Si tratta principalmente di aperture nate in seno alle catene, grazie alla loro maggior forza propositiva e imprenditoriale: da Mondadori, che a fine anno avrà segnato l’apertura di nuovi 25 punti vendita nel 2022, animati da iniziative che coinvolgono il territorio e dalla creazione di aree dedicate ai bambini e ai ragazzi, nonché al fumetto, un genere in netta ascesa nel panorama editoriale; a Feltrinelli, che ha concentrato le proprie nuove aperture ai luoghi di transito (stazioni, aeroporti) arricchendo i settori librari legati al viaggio e al turismo; inoltre Giunti, che punta sia ad una maggiore capillarità della propria presenza, sia a proporre progetti di partenariato come nel caso di una libreria negli spazi di un cinema a Firenze, con l’intento di crearne un centro polifunzionale; infine Libraccio, che prosegue con nuove aperture.

Qui l’intero articolo disponibile, mentre speriamo sempre in buone notizie anche sul fronte delle librerie religiose…