Rebecca libri

Chéri (Colette, Adelphi 1984)

Un consiglio di lettura al giorno dalla nostra rubrica "Affinità elettive"

Il consiglio di lettura è di Maria Pratesi, biologa:

Quando lessi per la prima volta Chèri ne rimasi folgorata. Mi colpì particolarmente l’intensità con la quale l’autrice imbastiva dialoghi fulminei e indovinati, a cui aggiungeva descrizioni vivide di luoghi, espressioni e gesti.

Al di là della storia d’amore “scandalosa” ma tutto sommato ricalcante il più classico dei cliché (la relazione fra una cortigiana matura e un dandy giovane e libertino), Chéri – scritto da Colette nel 1920 – è un castello di vanità: la giovinezza, l’amore, il lusso e chiaramente la bellezza, tutto è vanità!

Maestra di eleganza, Colette imbastisce una relazione che si muove sul crinale del ridicolo, ed è il pretesto per criticare un mondo – la Parigi della Belle Époque – in cui l’amore non conta assolutamente nulla.

 

Chéri | Colette | Adelphi | 1984 | 11.00 euro | pagine 170

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