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Ci congediamo dalle parole di Andrea Menetti con un interrogativo su chi sia il lettore
<<Italo Calvino, nel suo magistero mai troppo ascoltato, in una felice nota su di un libro ormai celebre anche per chi non si occupa di critica letteraria, scrisse che da un volume dedicato agli specialisti, oppure che affrontava in profondità un dato argomento, si sarebbe atteso anche un “colpo d’occhio” sull’esterno, sulla vita quotidiana, sulle cose, belle o brutte, felici o infelici – che corredano l’esistenza di ciascuno…>> Pi/nL 16, marzo 2008, continua qui la lettura dell’editoriale.
<<Italo Calvino, nel suo magistero mai troppo ascoltato, in una felice nota su di un libro ormai celebre anche per chi non si occupa di critica letteraria, scrisse che da un volume dedicato agli specialisti, oppure che affrontava in profondità un dato argomento, si sarebbe atteso anche un “colpo d’occhio” sull’esterno, sulla vita quotidiana, sulle cose, belle o brutte, felici o infelici – che corredano l’esistenza di ciascuno…>>
Pi/nL 16, marzo 2008, continua qui la lettura dell’editoriale.
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