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Citia, un modo innovativo per erudirsi in fretta

La app di Semi-Linear, per una memorizzazione più veloce, riduce in cartoline i testi di non-fiction

Chi spenderebbe otto ore su un manuale di economia comportamentale quando potrebbe assorbirlo in 45 minuti?
Il proclama di Citia punta proprio a questo: «Estraiamo le migliori idee dai libri, le serviamo ognuna su una card e ve le lasciamo leggere nell’ordine che preferite». Si tratta di “giocare” con i contenuti come si farebbe con un mazzo di carte diviso in pile, a loro volta ripartite per concetti principali (le pile non riflettono necessariamente la divisione dei capitoli originali). Le singole card sono condivisibili via social network e email e, sul retro, riportano le informazioni principali sul libro e i link per comprare subito la app o il libro stesso.
Sono solo cinque i titoli in catalogo al momento, ma gli editori, con cui la fondatrice Linda Hollíday ha già preso accordi, promettono di andare a formare una biblioteca di tutto rispetto: Penguin, HarperCollins, Hachette, O’Reilly, Perseus.
Editori, agenti e scrittori sembrano infatti più entusiasti di questa opportunità di allargare il proprio mercato, che preoccupati della possibile compromissione della lettura come esperienza di qualità.
D’altra parte Citia non è nata per sostituirsi alla prosa di Dostoevskij. E, come ci ricorda Pennac, trai dieci diritti imprescrittibili del lettore ci sono «saltare le pagine», «spizzicare», e pure «non finire un libro».
(Sasha Carnevali, Il Sole 24 ore, 24 marzo 2013)

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