Rebecca libri

Da come mi informo su cosa leggere…

... a dove scelgo di acquistare i libri

Giovanni Peresson, sul Giornale della Libreria, analizza i dati forniti da Pepe Reserch a Tempo di Libri lo scorso 11 marzo.

Guardando alla lettura da una prospettiva diversa – la stessa che usa Istat nelle sue indagini quinquennali – dal 40-45% di lettori rilevati annualmente dall’istituto tra 2000 e 2015, si passa dal 60% del 2000 al 60,6% del 2006, al 59,5% del 2015. E l’Osservatorio Aie sulla lettura e i consumi culturali (Olcc) indica la lettura – con criteri di definizione abbastanza simili a quelli che Istat utilizza nelle sue indagini quinquennali – al 62% (65% anche con gli e-book). Le percentuali divergenti ci dicono che le «lettura» è, negli ultimi decenni, un corpo puntiforme che coinvolge tanto il romanzo quanto il manuale, il saggio impegnato, il libro di cucina o la guida di viaggio. E che intendiamo la lettura in modi differenti a seconda dei formati che impieghiamo.

Cambiamenti analoghi li vediamo nei benefit che il cliente percepisce nel momento in cui sceglie il canale in cui compra il libro (e ancora prima nel momento in cui si informa). Perché prima di comprare un libro il lettore compra il canale, il punto vendita, l’insegna. Tutti noi lo facciamo, anche senza rendercene conto: per tutti i prodotti e servizi, compresi i libri.ù

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Le slide del Report, presentate l’11 marzo durante l’incontro a Tempo di Libri, sono disponibili qui.

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