La notte precedente l’apertura della Fiera del Libro, ci ha lasciati una grande voce della letteratura italiana contemporanea: Luigi Malerba. Nato a Berceto (Parma) nel 1927, si chiamava in realtà Luigi Bonardi, e aveva scelto lo pseudonimo di Malerba per le assonanze misteriose che emanava (così aveva sempre raccontato). Dopo l’esordio avvenuto nel 1963, aveva cercato di raccontare la realtà che percepiva (diversa dalla realtà comune) attraverso opere come “Il serpente”, “Salto mortale”, ”Il pianeta azzurro”, “Fuoco greco”, “Le maschere”. Il suo ultimo romanzo, “Fantasmi romani”, racconta la vita di una coppia arrivata al termine della relazione. Se ne va un grande autore, figlio di quel ruolo che la letteratura fatica, oggi, a recitare.

• La scheda di “Fantasmi romani” (Mondadori)