Il Premio è stato istituito per la prima volta nel 2020 per promuovere e sostenere la lettura, nella convinzione che iniziative simili mettano in movimento meccanismi virtuosi, secondo quanto il ministro Franceschini ha dichiarato nella conferenza stampa di annuncio del Premio: anzitutto, <<l’identificazione della comunità locale nella competizione, la progettazione di un disegno complessivo legato al tema, l’incrocio tra pubblico e privato. La competizione è un momento importante non solo per la città vincitrice ma anche per le altre partecipanti, perché il meccanismo virtuoso produce dei risultati che restano nel tempo e negli anni>>.

Dopo il comune di Chiari, in provincia di Brescia, nel 2020, il premio si è spostato a Sud. La motivazione che accompagna la scelta di Vibo Valentia, tra le altre città finaliste Ariano Irpino, Caltanissetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli, è legata principalmente alla <<qualità delle iniziative presentate esposte con chiarezza in cui si fondono rigore ed entusiasmo>> con cui si è distinta la città calabra, che punta, con il proprio progetto, a rendere protagonista il libro nella vita delle persone, lasciando un’impronta duratura nella comunità locale e non solo.

La città riceverà, tramite il Centro per il Libro e la Lettura, un contributo pari a 500 mila euro per la realizzazione del progetto.