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Aristotele e l’infinità del male (Arianna Fermani, Morcelliana, 2019) e L’etica di Aristotele (Arianna Fermani, Morcelliana, 2021)
16 Settembre 2022, ore 12:00
Aristotele e l’infinità del male
Un Aristotele nuovo e inatteso, attualissimo per capire le nostre vite e il nostro mondo. È questo l’invito a tutti noi lettori che Arianna Fermani fa attraverso le pagine del suo lavoro “Aristotele e l’infinità del male. Patimenti, vizi e debolezze degli esseri umani”.
L’autrice spiegherà come quella aristotelica sia tutt’altro che un’etica pacificata e come l’essere umano sperimenti e compia il male in molti modi. Il confronto serrato con la riflessione di Aristotele sul male morale – estremamente articolata e affascinante nelle etiche, nella retorica e nella metafisica – mette a nudo sofferenze, vizi e debolezze degli esseri umani. Quasi che per Aristotele l’esistenza umana oscillasse tra desiderio di una vita felice e problematicità della sua realizzazione.
L’etica di Aristotele
Utilizzando le tre Etiche di Aristotele, l’autrice offre un’ulteriore prova dell’attualità di un pensiero nel quale, costitutivamente, ogni realtà «si dice in molti modi». Gli schemi che l’intelligenza umana elabora devono essere molteplici e vanno tenuti, per quanto possibile, “aperti”. Questo determina la presenza di “figure” concettuali intrinsecamente polimorfe; figure che il Filosofo attraversa lasciando che i loro profili, pur nella loro diversità e, talvolta, persino nella loro incompatibilità, convivano. La verifica di questa metodologia passa attraverso l’approfondimento di alcune nozioni-chiave, dando vita a un percorso innovativo che si snoda lungo tre linee fondamentali: vizio e virtù, passione e, infine, vita buona.