Giovanni Battista Arista (Luciano Giuseppe Bella, Rubbettino, 2024)
29 Novembre, ore 18:30
Per Giovanni Battista Arista (1863-1920) l’omnia in caritate non fu solo un motto episcopale, ma il taglio originale con cui veicolò il Vangelo nel suo tempo. A partire dal suo cuore filippino, unità di misura della sua dedizione pastorale e cardine della spiritualità di Filippo Neri, di cui si considerava l’ultimo dei figli, fu precorritore dei tempi e gettò la semente, lasciando ad altri la gioia di raccogliere. Per quanto figlio del suo contesto storico e culturale, il profumo del suo vissuto travalica i mutamenti temporali e giunge a noi mostrando dilatata la sua capacità d’amore. Sulla scia del “siano perfetti nell’unità” e convinto che la carità esiga l’unione, si definì il “vescovo dei cuori”, certo che il palpito d’amore del suo cuore fosse proteso verso un oltre.