Il welfare in azienda (Luca Pesenti, Vita e Pensiero 2016)

Come si costruisce un piano di welfare aziendale efficace? Come si intercettano i bisogni dei lavoratori? È meglio fare da sé o mettersi in rete con altre imprese? Quale ruolo possono giocare i sindacati? Sono queste le domande aperte a cui Luca Pesenti, docente di Sociologia dell’Università Cattolica, cerca di dare una risposta.

Un tempo caratterizzato dall’entrata, per l’Italia, nella terza fase di sviluppo del welfare aziendale. All’inizio c’è stata l’utopia dell’imprenditore illuminato alla Olivetti, con le sue intuizioni personali di un lavoro a misura d’uomo. Poi si è fatta avanti la logica dell’azienda socialmente responsabile, che la gravissima crisi economica ha reso non più adeguata al mutato clima sociale e culturale. Ora si affaccia la terza fase, quella del valore condiviso: servizi e benefit come leva della produttività, strumento di attrazione e valorizzazione dei talenti, argomento di punta nelle nuove relazioni industriali, spazio di integrazione con il welfare pubblico, elemento strategico per fornire servizi utilizzabili anche fuori dai consueti recinti delle grandi aziende e per aprire nuovi mercati sociali sul territorio.

Di questi temi l’autore discute in dialogo con Alberto Busnelli, direttore Risorse umane Basf Italia, Eugenio De Chiara, senior manager Bernoni Grant Thornton, Antonio Dragotto, direttore Risorse Umane STMicroelectronics e Alessandro Adamo, direttore di Degw Italia e architetto specializzato nell’aiutare le aziende a migliorare la propria performance adeguando lo spazio di lavoro ai bisogni delle persone.

Modera l’incontro Gianfranco Fabi, presidente Argis e giornalista di Radio 24.