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Parlare bène (Dario Iubatti, Graphe.it, 2024)
18 Luglio, ore 19:00 - 20:30
La storia di quella che nel linguaggio comune chiamiamo “pronuncia” è variegata e dipende da una complessità di fattori linguistici, storici e politici. Molti di noi, tuttavia, oggi non fanno troppo caso – e invece dovrebbero! – alla distinzione fra pésca e pèsca, a meno che non studino recitazione teatrale. Proprio a costoro si rivolge il saggio, ma il destinatario ideale rientra in realtà in un ventaglio ben più ampio: le situazioni professionali e ricreative in cui dobbiamo utilizzare la voce e, di conseguenza, scegliere come pronunciare le parole sono numerose e talvolta determinanti per le nostre vite. Anche chi studia la lingua italiana dal punto di vista storico e filologico troverà informazioni utili e bene organizzate. Per ogni argomento sono indicate in modo estremamente dettagliato e preciso regole ed esempi sull’uso corretto di vocali e consonanti, sugli omografi e omofoni, sugli errori tipici dovuti alla propria cadenza regionale o a difetti di “pigrizia” espressiva. In chiusura, oltre 40 pagine di esercizi pratici di dizione e lettura ad alta voce. Un valore aggiunto: all’interno di questo vademecum di norme e delle relative eccezioni emerge con vivace concretezza la natura elastica ed evolutiva della dizione, che (così come la lingua, e l’umanità stessa) non è mai statica.