- Questo evento è passato.
Quei gran pezzi dell’Emilia Romagna (Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini, il Margine 2017)
14 Dicembre 2017, ore 22:00
L’Emilia-Romagna non è solo prosciutto di Parma, lambrusco e sangiovese, piadine e tigelle; non è solo la Ferrari, le firme della moda, il settore della ceramica o l’eccellenza del biomedicale. È una terra che alla cultura materiale ha sempre saputo abbinare un vivace fermento culturale: nell’arte come nella letteratura, nel cinema come nel teatro.
E la musica? Certo, anche la musica: da Verdi agli Skiantos, da Secondo Casadei ai Nomadi e a Bersani, dalle Mondine di Novi ai CCCP, l’Emilia-Romagna vanta una tradizione di tutto rispetto nel panorama nazionale. Accanto a mostri sacri come Equipe 84, Guccini, Dalla, Ligabue, Gianni Morandi e Vasco Rossi, nelle terre a sud del Po si muove da oltre mezzo secolo un sottobosco di musicisti, più o meno famosi, che scrivono canzoni soprattutto per passione.