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Francesco in Armenia

Un percorso di lettura sul "primo paese cristiano" in occasione del viaggio apostolico del Papa

“Visita al primo paese cristiano”, sono queste le parole del motto del viaggio apostolico che il Santo Padre farà in Armenia da domani al 26 giugno.
Due sono i luoghi simbolo della nazione: il monastero di Khor Virap e il monte Ararat.
Il monastero sorge sul luogo dove fu imprigionato per 14 anni San Gregorio Illuminatore, fondatore e protettore della Chiesa Apostolica Armena. Vissuto tra III e IV secolo Gregorio portò il cristianesimo in Armenia nonostante le persecuzioni del re Tiridate III. Questi, dopo aver fatto imprigionare il predicatore, fu colpito da una malattia inguaribile e solo dopo essersi rivolto a Gregorio poté guarire per la sua intercessione. Fu grazie a tale guarigione straordinaria che Tiridate III si convertì al cristianesimo, elevandolo a religione di stato nel 301, ben prima che lo stesso Impero Romano lo rendesse tale nel 380, sotto l’imperatore Teodosio.
Il monte Ararat è invece il luogo dove, nella Bibbia, l’Arca di Noè si sarebbe arrestata in seguito al diluvio universale.

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