È morto venticinque anni fa, il 14 luglio 1982, Giuseppe Prezzolini, animatore della vita culturale fiorentina nei primi anni del ‘900 con la rivista «La Voce», e «italiano inutile», come lui stesso si definiva. Voce fuori dal coro, decise di esiliarsi due volte: una prima negli Stati Uniti (dopo un lungo soggiorno a Parigi), e una seconda, nell’ultimo periodo di vita, in Svizzera, a Lugano. «Quel che ho imparato, l’ho imparato dal solo, facendo. Certo ho dovuto pagare. Ma son contento di aver pagato». Giornalista eclettico, coltissimo, abile provocatore, mai conformista, rimane una voce inascoltata della cultura italiana, nonostante i suoi libri siano reperibili con facilità. Il prezioso archivio di Giuseppe Prezzolini è conservato presso la Biblioteca cantonale di Lugano.

• La descrizione dell’Archivio Prezzolini (in italiano)
• La Biblioteca cantonale di Lugano (in italiano)