Rebecca libri

I metadati aiutano a vendere i libri

È quanto emerge dai risultati di due studi Nielsen

In occasione dell’edizione 2017 della conferenza DBW (Digital Book World), Nielsen Book ha rilasciato nuovi dati su uno studio avviato quattro anni fa con lo scopo di cogliere la correlazione tra metadati e vendite, naturalmente in campo editoriale.

Come spiega Alessandra Rotondo sul Giornale della Libreria,

l’indagine compara i dati bibliografici di Nielsen Book con le vendite al dettaglio registrate da BookScan, verificando così l’esistenza di una correlazione tra completezza dei metadati e volumi di venduto.

I risultati relativi al 2016 fanno eco a quelli degli anni precedenti: i titoli che soddisfano gli standard BIC Basic (un insieme di disposizioni sviluppato e promosso da Book Industry Communication con l’obiettivo di migliorare l’accuratezza e la tempestività delle informazioni sui libri disponibili, in particolare presso i punti vendita) e che sono corredati da una quantità maggiore di dati descrittivi hanno conosciuto un aumento nelle vendite rispetto a quelli «meno equipaggiati».

In particolar modo, nel mercato Uk, quei titoli che soddisfano i requisiti BIC Basic e hanno, tra i dati, la copertina, totalizzano vendite oltre due volte e mezzo superiori rispetto a quelle ottenute dai libri che non rispettano gli standard.

Facendo un passo ulteriore, le rilevazioni Nielsen Book per il 2016 mostrano anche la positiva correlazione esistente tra la tempestività nella corretta pubblicazione e diffusione di dati bibliografici e le vendite; e allargano lo sguardo anche alle biblioteche di pubblica lettura, incrociando il dato sulla completezza bibliografica con quello sui prestiti. Non sorprendentemente, la correlazione tra questi fattori è simile a quella che si manifesta in libreria con le vendite.

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