Il Premio Strega 2020 nella stagione del distanziamento
Sandro Veronesi si porta a casa il Premio con il suo colibrì
Una premiazione avvenuta nelle modalità a cui, purtroppo, ci siamo dovuti abituare nel 2020, all’insegna del distanziamento fisico, recuperando tuttavia l’originaria tradizione di proclamare il vincitore dalla balconata del Ninfeo, come nelle dieci edizioni svolte a partire dal 1953, il primo anno in cui il Premio Strega fu assegnato nella cornice del Museo Etrusco.
Sandro Veronesi, vincitore del Premio commenta e dedica questo successo: «Sto pensando alla mia famiglia, ai miei figli, a mia moglie, ai miei fratelli. Sto pensando al mio editore, a Elisabetta Sgarbi, a Umberto Eco che è stato così generoso da fondarla questa casa editrice. Sto pensando agli amici che mi hanno sostenuto, che hanno votato il libro. Sto pensando all’uomo nuovo, che poi è una donna. A tutte le persone nuove che ci sono e a tutte le navi in mare». Se per Veronesi non è la prima vittoria allo Strega, lo è invece per la giovane casa editrice La Nave di Teseo, nata nel 2015, per volontà di Umberto Eco, e rapidamente cresciuta tanto da non essere più considerata una piccola casa editrice, inducendo, così, la giuria ad aggiungere un sesto finalista che rappresentasse effettivamente la piccola editoria, così come richiesto dal regolamento del premio.
Il totale delle preferenze espresse dai giurati, pari a 605 (con una percentuale di voto del 91,6%), ha portato alla vittoria il romanzo di Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), con 200 voti. Seguono: Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) 132 voti; Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), 86 voti; Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), 70 voti; Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), 67 voti; Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), 50 voti.
Questo risultato comprende i voti dei 400 Amici della domenica, di 200 votanti all’estero selezionati da 20 Istituti italiani di cultura, 40 lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti e 20 voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura (15 i circoli coordinati dalle Biblioteche di Roma), per un totale di 660 aventi diritto.
Quanto al settima edizione del Premio Strega Giovani, giunto alla settima edizione, è stato assegnato a Mencarelli, autore di Tutto chiede salvezza (Mondadori). Quello di Mencarelli, con 64 preferenze su 344 voti espressi, è stato il libro più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i sedici e i diciotto anni, provenienti da cinquantotto scuole secondarie superiori distribuite in undici regioni italiane e tre città all’estero (Berlino, Bruxelles, Parigi). In questa classifica si sono piazzati, rispettivamente al secondo e al terzo posto, Carofiglio con La misura del tempo (Einaudi Stile Libero) e Bazzi, autore di Febbre (Fandango).