Rebecca libri

La biblioteca di condominio arriva a Milano

È stata inaugurata in via Rembrandt 12 e alloggiata nei locali della guardiola del custode da qualche tempo in disuso

Una bella idea, diffusa da tempo in America, per rendere più vivibili e vivi i condomini è quella di realizzare biblioteche condominiali all’interno degli stabili. Aperte ai condomini, questi «salotti» del libro sono presto diventati spazi capaci di proporre occasioni di incontro, di scambio, di condivisione, di conoscenza reciproca.
Le 72 famiglie dello stabile di via Rembrandt 12 hanno importato l’idea e si trovano così a gestire, a turni, i mille libri raccolti internamente e arrivati dai vicini. Tutto è cominciato tre mesi fa, quando tra i rifiuti è stata ritrovata una decina di libri praticamente nuovi. Si è pensato allora di sfruttare quegli spazi non più utilizzati: bastano qualche scaffale, un paio di poltrone ed anche una macchinetta per il caffè, per creare una piacevole saletta dove fermarsi a leggere o prendere in prestito (ci sono anche gli appositi registri) un libro.
I condomini si alternano nella gestione ed hanno così trovato un sistema per condividere qualcosa, uscendo dall’isolamento in cui spesso si vive nei palazzi di città.
E se funziona la biblioteca, l’idea degli abitanti è di andare oltre: è già in cantiere l’ipotesi di uno spazio per tutti i bambini del palazzo per giocare e guardare la tv in compagnia.

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