Se leggessimo un articolo di giornale, un libro, oppure ascoltassimo un’intervista, un programma radiofonico o semplicemente i dialoghi sul lavoro, tra amici, in famiglia, e provassimo ad analizzare il linguaggio, ci accorgeremmo dell’esistenza di vocaboli ormai ricorrenti e quotidiani che lo abitano, ma che, prima d’ora, non ci saremmo mai sognati di cercare in un vocabolario della lingua italiana.

Eppure, sono talmente presenti che la lingua sembra non poterne fare a meno, tanto da entrare ufficialmente proprio nel vocabolario. Fonte di ispirazione sono lo slang giovanile o anche l’attualità che di fronte a nuove esperienze e alla globalizzazione arricchisce di neologismi il linguaggio quotidiano.

In questo recente articolo del quotidiano Il Post, un breve e curioso assaggio delle novità introdotte dalla edizione 2024 del noto vocabolario Zingarelli.