È un robot l’aspetto più interessante della Biblioteca dell’Università di Chicago, rinnovatasi largamente, con maggiori spazi per gli utenti, il pubblico più giovane e luoghi dedicati a dibattiti e presentazioni. Su una spesa complessiva di 36 milioni di dollari, 1,7 sono destinati al “sistema Rover” (Retrieval Online via Electronic Robot), un robot in grado di raggiungere nei depositi il volume richiesto in 35 secondi. Per questo motivo 850.000 opere non sono più ad accesso diretto da parte del pubblico. Rimangono a scaffale aperto circa 250.000 pubblicazioni più recenti. Nell’immagine: il robot Rover in azione tra gli scaffali.

• Il sito della Biblioteca della Chicago State University